Uomo politico svedese. Figlio del celebre
architetto Nicodemus il Giovane, fu uno dei capi del Partito aristocratico
svedese. Avviato agli studi di architettura, nel 1728 fu nominato soprintendente
ai lavori del palazzo reale di Stoccolma, ma ben presto abbandonò
l'attività artistica per dedicarsi a quella politica. Dal 1725 al 1744 fu
ambasciatore a Vienna, Parigi, Copenaghen e Berlino. Divenuto consigliere reale
nel 1741, dopo la caduta di A. Horn, nel 1747 fu scelto come capo della
Cancelleria, incarico che mantenne fino al 1752. Dopo una brillante carriera, si
ritirò dalla vita politica all'ascesa di Adolfo Federico. Fu generoso
mecenate e appassionato collezionista di oggetti d'arte; fondò la Reale
accademia del disegno (futura Accademia di belle arti) (Stoccolma 1695 -
Akerö 1770).